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Corpi mobili vitreali

Indice

I corpi mobili vitreali, noti anche come mosche volanti o miodesopsie, sono addensamenti di fibre collagene, detriti cellulari e cellule morte che si formano frequentemente nel corpo vitreo dopo i 35-40 anni d’età.

Il corpo vitreo è una sostanza gelatinosa che si trova all’interno della cavità oculare e in occhio giovane e sano è trasparente e ha una consistenza omogenea e uniforme. Con il passare degli anni, il vitreo tende a perdere la sua consistenza e ad addensarsi in modo irregolare, talvolta “intrappolando” detriti e cellule morte. In questo modo se ne formano di diverse forme e dimensioni: piccoli puntini, cerchi, linee, nuvole o ragnatele.

Visione con i corpi mobili

Visione normale senza o con pochi corpi mobiliVisione con corpi mobili vitreali in quantita elevata

Quando il vitreo è perfettamente trasparente e omogeneo, la luce proveniente dal mondo esterno arriva alla retina senza interferenze o deviazioni. Quando si formano, le mosche volanti rimangono sospesi nel vitreo fluttuando al suo interno e in presenza di luce proiettano la loro ombra sulla retina. Queste ombre vengono percepite come piccole macchie nel campo visivo e sembrano muoversi insieme ai movimenti dell’occhio.

Tipicamente, le mosche volanti vengono notate più facilmente quando si fissa uno sfondo a tinta unita, come ad esempio una parete bianca o il cielo limpido, e non creano impedimenti visivi significativi. 

Solo in casi più rari le mosche volanti creano disagi visivi più marcati, ciò può accadere quando sono presenti in gran numero e/o presentano dimensioni particolarmente grandi. Anche la sensibilità e il livello di tolleranza, molto variabile da persona a persona, possono influire sul grado di disturbo percepito.

Significato clinico dei corpi mobili

I corpi mobili vitreali che si formano a causa della naturale trasformazione del corpo vitreo non sono dannosi o pericolosi per la salute dell’occhio e di solito non interferiscono in gran misura con la visione, pertanto in questi casi non è necessario intervenire in alcun modo.

In alcuni casi, però, la comparsa improvvisa di mosche volanti può essere sintomatica di un problema più grave, quale la formazione di una rottura retinica con conseguente emorragia all’interno del vitreo (causa della comparsa repentina di un gran numero di corpi mobili).

Questo tipo di evento è spesso accompagnato dalla percezione di lampi luminosi dovuta alla sollecitazione meccanica della retina. Pertanto la comparsa improvvisa di mosche volanti accompagnata dalla percezione di lampi luminosi indica la necessità di farsi visitare urgentemente al fine di scongiurare il pericolo di distacco di retina o, nel caso, porvi immediatamente rimedio.

Diagnosi

Le miodesopsie possono essere identificati mediante l’oftalmoscopia con la lampada a fessura che si utilizza durante le visite oculistiche di routine. L’ecografia B-Scan serve per individuare eventuali trazioni vitreali che potrebbero causare un distacco di retina e per localizzarle all’interno della cavità vitreale. Ulteriori esami strumentali possono rivelarsi utili nel caso il paziente debba sottoporsi a trattamenti specifici quali la vitreolisi o la vitrectomia per soli corpi mobili (FOV).

Trattamento

Se i corpi mobili non provocano particolari disturbi visivi, un monitoraggio periodico, mirato soprattutto a escludere eventuali rischi per la retina, sarà più che sufficiente. Con il tempo tendono a sedimentare verso il basso per effetto della forza di gravità, uscendo dal cammino ottico della luce all’interno dell’occhio e risultando quindi meno fastidiosi.

Nel caso più raro in cui il fastidio visivo dovuto alla presenza di mosche volanti dovesse diventare particolarmente fastidioso, si può ricorrere a due tipi di trattamento.

La vitreolisi

corpi mobili vitreali durante intervento di vitreolisi

Quando i corpi mobili vitreali sono in quantità limitata e non presentano dimensioni particolarmente importanti, si può ricorrere a un trattamento laser denominato vitreolisi.

Per effettuare questo trattamento in sicurezza i corpi mobili non devono trovarsi in posizioni troppo vicine alla retina o al cristallino, per questo motivo, prima di decidere se indirizzare un paziente verso questo tipo di trattamento, è necessario effettuare un’ecografia preventiva per localizzare precisamente le miodesopsie.

Se il paziente è idoneo alla vitreolisi, il trattamento viene eseguito in pochi minuti previa dilatazione della pupilla. La procedura è assolutamente indolore e solitamente è in grado di ripristinare una visione limpida. La vitreolisi può essere eseguita più volte e questo è un vantaggio nel caso dovessero formarsene di nuovi.

Victrectomia per soli corpi mobili

In alcune persone con miopia elevata, con uveiti intermedie o posteriori o infiammazioni intraoculari ricorrenti, possono formarsi tantissimi corpi mobili che possono determinare impedimenti visivi particolarmente significativi. In queste circostanze può essere necessario intervenire mediante un intervento chirurgico denominato vitrectomia per soli corpi mobili (FOV), che prevede la rimozione del copro vitreo e delle miodesopsie in esso presenti.


La vitrectomia per soli corpi mobili è un intervento chirurgico vero e proprio e, per quanto si tratti di una procedura ben consolidata e sicura, è bene ricorrervi unicamente se strettamente necessario.

Distacco di retina giganteDistacco di retina postoperatorio cerchiaggio

Patologia e trattamento in video

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