Il nostro stile di vita può influenzare notevolmente la nostra salute, soprattutto per quanto riguarda l’insorgenza e l’evoluzione delle patologie multifattoriali. Dalle malattie cardiovascolari ai tumori e persino alla pressione dei nostri occhi, le nostre scelte quotidiane possono fare davvero molto per aiutarci a mantenerci sani.
Perché preoccuparci della pressione dei nostri occhi?
La pressione interna dei nostri occhi, denominata pressione intraoculare o IOP (dall’inglese Intraocular Pressure), è determinata dalla presenza dell’umor acqueo che circola al loro interno. In un occhio sano, la quantità di umor acqueo presente è controllata da un fine meccanismo che ne regola la produzione e il deflusso attraverso una struttura oculare denominata trabecolato, mantenendo così la IOP a valori fisiologici, ossia compresi tra i 14 e i 21 mmHg.
Alcune condizioni patologiche possono determinare un innalzamento cronico della pressione intraoculare e ciò può portare all’insorgenza del glaucoma ad angolo aperto, una grave patologia degli occhi che, in assenza di diagnosi e cure precoci, danneggia irreversibilmente il nervo ottico, tanto da poter causare cecità completa.
Nel glaucoma ad angolo aperto, l’aumento di pressione intraoculare è generalmente causato da una parziale occlusione delle vie di deflusso dell’umore acqueo, spesso determinata dalla riduzione della permeabilità del tessuto che costituisce il trabecolato.
La permeabilità del trabecolato, e quindi il mantenimento della pressione intraoculare a valori sani, è regolata dall’ossido di azoto (NO), più comunemente noto come ossido nitrico, una molecola che funge da mediatore per molte funzioni biologiche importanti in diversi tessuti del nostro corpo.
La scarsa biodisponibilità di ossido nitrico è stata correlata all’insorgenza o all’aggravamento di diverse patologie, di conseguenza sono stati eseguiti numerosi studi mirati a valutare la possibilità di aumentare la sintesi endogena di ossido nitrico mediante l’integrazione alimentare del precursore di questa molecola.
L’ossido nitrico è normalmente sintetizzato nei tessuti del nostro organismo a partire dall’aminoacido arginina e ossigeno grazie all’azione dell’enzima ossido nitrico sintasi (NOS).
I nitrati sono composti presenti in natura e anche nei cibi, in particolare nelle verdure a foglia verde (cavolo riccio, spinaci, lattuga, rucola etc.) e in altri vegetali quali, ad esempio, barbabietole e carote.
Alcuni ricercatori hanno svolto uno studio per capire se l’introduzione di nitrati attraverso la dieta, mediante un abbondante consumo giornaliero di verdure a foglia verde, potesse stimolare l’aumento della sintesi endogena di ossido nitrico mediante la sua via alternativa di sintesi e di conseguenza avere un’influenza sull’insorgenza del glaucoma ad angolo aperto.
Lo studio ha dimostrato una correlazione tra il consumo di verdure a elevato contenuto di nitrati e valori più bassi di IOP e, conseguentemente, l’abbassamento del rischio di sviluppare la malattia glaucomatosa.