“Vedo gli aloni intorno le luci, mi danno fastidio i fari delle macchine, li vedo allungati” questa è la sintomatologia che alcuni pazienti possono riferire.
Niente panico, non è nulla di grave, è facilmente risolvibile, ma avete bisogno di una visita oculistica, perché molto probabilmente avete un difetto di vista che si chiama astigmatismo.
L’astigmatismo è dovuto ad un’alterazione della curvatura della cornea, che dovrebbe essere simile a quella di un pallone da calcio, ma in voi è più simile a quella di un pallone da rugby e quindi non è la medesima sui diversi meridiani.
Vedete sfocato, alcune volte distorto e la sintomatologia si accentua di notte, con sorgenti luminose.
Può essere presente in un solo occhio o in entrambi con entità diversa e per verificare che sia effettivamente presente è necessario sottoporsi ad una visita oculistica completa.
Già dalla prova del visus sarà possibile evidenziarlo, ma solo quella può non bastare, potrebbero essere necessari ulteriori esami strumentali.
Astigmatismi molto elevati in alcuni casi sono legati a condizioni patologiche che devono essere escluse e che necessitano di essere trattate con terapie specifiche.
Gli esami strumentali fondamentali in tal caso sono la topografia corneale che permette di quantificare l’entità dell’astigmatismo con il relativo asse e una mappatura della curvatura corneale in ogni punto o l’analisi con Pentacam o altre tecnologie avanzate che permettono di effettuare una analisi “stratigrafica” dell’intera struttura corneale, per escludere la presenza della concomitanza dell’astigmatismo con alcune patologie corneali.
Nel caso venga confermata la presenza di astigmatismo come semplice difetto di refrazione e non legato alla presenza di alterazioni patologiche, le soluzioni sono varie, gli occhiali, le lenti a contatto o in alcuni casi la chirurgia refrattiva (PRK, SMILE, i-Lasik).