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Troppa luce? Lenti a contatto da sole

L’abbagliamento è un fenomeno visivo molto fastidioso, a volte debilitante che si può presentare in qualsiasi condizione luminosa, sia di giorno che di notte e si manifesta quando i nostri occhi non riescono a filtrare sufficientemente la luce che entra nell’occhio interferendo così con la nostra capacità visiva.

Il disagio visivo dovuto all’abbagliamento è comune nelle persone con colorazione chiara dell’iride ed è la manifestazione di una ridotta presenza al suo interno di melanina, il nostro schermo filtrante naturale. Lo strato più esterno dell’iride è composto principalmente da tessuto connettivo e melanociti, le cellule produttrici di melanina.

All’interno di ogni melanocita, la melanina è immagazzinata in compartimenti chiamati melanosomi. Le iridi più chiare contengono meno melanina rispetto alle iridi scure. Questa oltre ad essere la responsabile della colorazione dei nostri occhi, assorbe le radiazioni elettromagnetiche, comprese quelle della gamma dell’ultravioletto (UV) e della luce visibile, ha una funzione secondaria antiossidante e partecipa alla protezione della retina dallo stress ossidativo essendo presente nell’epitelio pigmentato retinico (EPR) e nella coroide.

L’abbagliamento è più frequente nei pazienti con patologie legate all’età, quali la cataratta, ossia la perdita di trasparenza del cristallino e patologie che interessano la retina come la degenerazione maculare, nel caso di anomalie congenite come l’aniridia, le malattie eredo-familiari, e come manifestazione secondaria, nei disturbi della lacrimazione che portano all’insorgenza della sindrome dell’occhio secco.

Sarebbe pertanto opportuno prima di trovare soluzioni fai-da-te, consultare il proprio specialista oculista, che dopo un’attenta osservazione, potrà consigliare i passi successivi per risolvere il problema.

A volte è sufficiente utilizzare un occhiale da sole con lenti a filtraggio controllato, o colliri protettivi a base di riboflavina (Vit. B12) che hanno la funzione di schermare la superficie oculare dai raggi UV e nello stesso tempo lubrificarla, ma nel caso di un abbagliamento causato da patologie retiniche, è opportuno valutare altri mezzi per rendere la gestione della quotidianità più semplice e efficace.

Molto spesso capita che il semplice occhiale da sole non sia sufficiente o risulti poco gradito. Soprattutto negli ambienti chiusi illuminati dal neon, è possibile utilizzare occhiali più avvolgenti, ma se siamo in presenza anche di un difetto di vista, non sempre questa è la soluzione migliore, a causa delle aberrazioni causate dalla lente correttiva curva e dall’entità del difetto di vista.

Da non sottovalutare è anche l’aspetto estetico e psicologico, infatti tenere l’occhiale da sole in luoghi chiusi può essere visto come un chiaro segno di una difficoltà visiva.

In alcuni pazienti particolarmente infastiditi è possibile ovviare a questi inconvenienti con l’utilizzo di una nuova tipologia di lenti a contatto (LAC), che attraverso nuovi materiali non-ionici, ossia meno predisposti alla formazione di depositi (come invece avviene per le lenti a contatto morbide tradizionali) e con permeabilità superiore alle tradizionali lenti, possono migliorare il comfort e ottimizzare la trasmissione dell’ossigeno alla cornea. La colorazione è studiata per dare una copertura dal 20% al 90%, con la tecnologia usata per i filtri medicali, normalmente nella scala del marrone con totale blocco delle radiazioni UV.

In molti casi si sceglie di utilizzare la lente a contatto con la correzione del difetto di vista del paziente e una colorazione calibrata sopra la quale alcuni pazienti scelgono di utilizzare anche l’occhiale da sole, per avere un effetto sommatorio.

Esteticamente le lenti possono risultare particolarmente attraenti dal momento che si può aggiungere una colorazione cosmetica (iride colorata), necessaria in alcuni casi come nell’aniridia.

Dettaglio di una lente a contatto con calibrazione

In molti casi si sceglie di utilizzare la lente a contatto con la correzione del difetto di vista del paziente e una colorazione calibrata sopra la quale alcuni pazienti scelgono di utilizzare anche l’occhiale da sole, per avere un effetto sommatorio.

Esteticamente le lenti possono risultare particolarmente attraenti dal momento che si può aggiungere una colorazione cosmetica (iride colorata), necessaria in alcuni casi come nell’aniridia.

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